di Sabrina Apuzzo (Presidente Naca – National Association Condominium Administrators)
Questo genere di condomino dà un’impressione di distacco nei confronti dell’interlocutore e di disinteresse; ama l’ordine e la precisione, comportamenti che esige anche da chi gli parla. La durezza dei movimenti, l’inclinazione al dubbio, il perfezionismo sono sue caratteristiche precipue.
Lo stato dell’Io con il quale ha confidenza e risulta essere familiare è quello del Genitore Normativo.
La causa della sua inflessibilità e problematicità a vivere le emozioni fa sì che gestisca il rapporto con le persone in maniera conflittuale; si rivela, pertanto, necessario stabilire con lui un rapporto di “mezza distanza”, dove cortesia e cordialità siano presenti, ma senza troppa intimità.
Il condomino è anche un perfezionista, pertanto ama accuratezza e regole; è pertanto importante che l’amministratore abbia queste caratteristiche. Egli dovrà cercare la sintonia, creando una comunicazione complementare Genitore – Genitore, per dimostrare la similitudine, cioè il proprio accordo con i principi e le regole del condomino, per poi portarsi, gradualmente, verso una transizione Adulto – Adulto.
Stabilita la connessione comunicativa tra adulti, l‘amministratore dovrà vedersela con un condomino orientato ad ottenere sconti e vantaggi. Dovrà quindi canalizzare i propri sforzi nella dimostrazione che il suo operato è largamente “ripagato” da una serie di vantaggi concreti e misurabili, come qualità e durata della sua professionalità, performance e assistenza.
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