“La cooperazione si basa sulla profonda convinzione che nessuno riesca ad arrivare alla meta se non ci arrivano tutti.” Virginia Burden

Sanificazione del condominio: la conosci bene?

Cos’è realmente la sanificazione del condominio?  

In questi mesi, a causa della pandemia che sta coinvolgendo tutto il mondo, si sta dibattendo molto, della “sanificazione del condominio”, degli edifici e degli obblighi dell’amministratore di condominio riguardo a quest’argomento.   

Quindi, cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento senza confondere termini come pulizia e sanificazione come se fossero dei sinonimi.  

Pulizia, sanificazione o disinfezione sono attività diverse.   

  • Con il termine “pulizia” si indicano tutte quelle operazioni volte a rimuovere da qualsiasi tipo di ambiente o superficie la sporco visibile (come macchie, polvere, corpi estranei o cattivi odori) grazie ad acqua e sostanze detergenti.  
  • Quando si parla, invece, di “disinfezione” stiamo parlando della misura atta a distruggere i germi patogeni, attraverso l’uso di agenti disinfettanti.  
  • In ultimo, la “sanificazione”, oltre a comprendere pulizia e disinfezione, è un intervento che racchiude anche tutte quelle operazioni ed i procedimenti, di ordine pratico e sanitario, necessari a rendere sano un ambiente per la vita delle persone. Naturalmente, attraverso la sanificazione, si elimina qualsiasi batterio ed agente contaminante avvalendosi di prodotti chimici e detergenti.  
sanificazione condominio

Ora che abbiamo capito la differenza tra pulizia, disinfezione e sanificazione del condominio, possiamo capire cosa dovrebbe fare un amministratore di condominio a riguardo.  

Innanzitutto, è necessario sottolineare che non tutte le imprese di pulizie hanno le competenze o gli strumenti per svolgere l’attività di sanificazione o disinfezione.   

Poiché, queste operazioni possono essere svolte solo da ditte specializzate, ovvero dotate di personale qualificato idoneo all’utilizzo di prodotti e strumenti specifici.  

Cosa deve fare l’amministratore di condominio?  

Analizziamo ora cosa dovrebbe fare l’amministratore di condominio in virtù di quanto appena detto. In alcuni Comuni sono state emesse delle Ordinanze specifiche in merito alla sanificazione dei condomini.   

Non potendo convocare l’assemblea, l’amministratore, qualora ritenesse necessario un intervento del genere o nel caso in cui all’interno del condominio si verificasse un caso di Covid-19, dovrà coordinare a distanza tale operazione per evitare che possano diffondersi i contagi.  

Di solito è la Pubblica Autorità e che ordina la sanificazione del condominio e l’amministratore ci collabora per coordinare le attività da svolgere.  

Ma in un momento così complesso di emergenza sanitaria, l’amministratore condominiale dovrà prendere alcune decisioni ed agire in maniera più veloce.  

Quindi, come prima cosa dovrà verificare se l’autorità comunale in cui si trova il condominio abbia disposto la sanificazione anche per le parti comuni di condomìni in cui non c’è alcun caso di Covid-19, oppure se la sanificazione è stata prevista solo per i condomìni in cui è stato verificato il contagio o il sospetto di un possibile caso.  

“Ma cosa si fa in assenza di un’ordinanza specifica?” 

L’amministratore di un condominio in cui è stato accertato un caso di Coronavirus deve contattare immediatamente le autorità competenti per comunicare la presenza del contagio e concordare le attività da svolgere. Lo stesso iter è raccomandabile anche in caso di un possibile contagio non ancora accertato.  

E se non ci sono casi?  

Invece, in assenza di contagio all’interno di un condominio. 

L’amministratore dovrà valutare attraverso il buon senso e le informazioni delle quali dispone se la scelta di una sanificazione è comunque opportuna.   

Nel caso in cui, dopo attente valutazioni, non si ritenesse opportuno effettuare una sanificazione, è comunque consigliabile incrementare le attività di pulizia.  

Se l’amministratore di condominio decide di procedere con le operazioni di sanificazione, deve comunicare ai condòmini la scelta, indicando la ditta specializzata assunta per svolgere l’attività ed il costo dell’intervento.   

Naturalmente l’impresa specializzata dovrà rilasciare il rapporto del lavoro svolto e la specifica dei prodotti utilizzati. 

E l’amministratore dovrà fare comunicazione ai condòmini di quanto avvenuto. 

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